Terapia EMDR

L’EMDR: una tecnica innovativa che potrebbe cambiare la tua vita.

Che cos’è?

L’EMDR -Eye Moviment Desensitization and Reprocessing- consiste in una specifica tecnica terapeutica strutturata che aiuta le persone a superare traumi, sia piccoli che grandi e facilita il trattamento di svariate psicopatologie. La scoperta avvenne nel 1987, per puro caso, ad opera di Francine Shapiro, ma a livello scientifico si individua il 1989 -anno della pubblicazione del primo studio controllato- come anno di nascita del metodo EMDR.

La dinamica dell’approccio è interattiva e standardizzata, l’efficacia è scientificamente provata in oltre 44 studi randomizzati controllati condotti su pazienti che hanno subìto un trauma importante (PTSD) e da centinaia di pubblicazioni scientifiche coinvolgenti pazienti affetti da problemi quali ansia/panico, fobie, depressione, abusi -psicologici, fisici, sessuali- subìti, lutto, sintomi somatici, dipendenze. Il DSM V( Manuale statistico e diagnostico dei disturbi mentali) ha evidenziato che ben 52 disturbi mentali sono legati allo stress ed al trauma, specie se si è stati esposti a quest’ultimi nei primi anni di vita.  

Un metodo evidence-based

Evidenze scientifiche dimostrano cambiamenti strutturali e fisiologici del cervello a seguito del trattamento EMDR (tra cui Van Der Kolk, B., 1999; Pagani et al, 2007; Bossini et al, 2007; Bossini et al, 2012; Plos One, 2012; Pagani, 2012; Beck et al, 2019), normalizzazione del cortisolo (Heber, Kellner, Yehuda, 2002). La terapia EMDR non è solo stata dichiarata a livello scientifico ed accademico come uno dei metodi evidence-based per la terapia del PTSD e quindi del trauma, ma le viene altresì riconosciuto il merito di aver trovato il modo per accedere alle informazioni immagazzinate in memoria, stimolare il meccanismo di elaborazione di queste informazioni e portarle alla risoluzione.

Da dove parte? 

Il modello teorico alla base di questa tecnica è l’AIP (Adattive Information Processing – Shapiro, 1995), vediamo insieme in cosa consiste. Premettiamo che, secondo la teoria dell’origine multifattoriale dei disturbi mentali, essere esposti ad eventi stressanti (in particolare nei primi 25 anni di vita) costituisce un importantissimo fattore di rischio nell’esordio di numerose psicopatologie, in particolare se sono contestualmente presenti determinati fattori psicosociali e di vulnerabilità genetica.

Nel momento in cui viviamo un’esperienza traumatica o stressante, non sempre l’informazione relativa viene elaborata completamente, ma è come se rimanesse del tutto o parzialmente “bloccata”, immagazzinata così come è stata acquisita, con tutto il bagaglio di pensieri distorti, percezioni sensoriali ed emozioni sperimentate al momento dell’evento. Questo accade perché, nel momento in cui affrontiamo un evento intensamente stressante, le secrezioni di cortisolo aumentano esponenzialmente, fissando il ricordo nella memoria. Tutti noi, infatti, avremo notato quanto i ricordi traumatici siano più accessibili, assieme ai correlati spazio-temporali legati ad essi (esempio: tutti ricordiamo cosa stavamo facendo quando abbiamo avuto la notizia dell’attacco delle torri gemelle dell’11 settembre) (Isabel Fernandez, 2021).

Come funziona?

L’EMDR va a riattivare il sistema di elaborazione dell’informazione (AIP), che ognuno di noi possiede e che lavora sempre in termini adattivi (per farci star bene, quindi lavora automaticamente sempre in un’ottica migliorativa), consentendoci di conservare il ricordo ma privandolo di tutto quel bagaglio emotivo, sensoriale e cognitivo disturbante. Il ricordo resta, ma viene privato della componente disturbante, viene percepito come percepiamo esperienze negative passate che ad oggi non ci fanno più star male. Con neutralità, conservandone gli eventuali aspetti positivi. Benefici ulteriori sono riscontrati nel potenziamento delle proprie risorse interne (resilienza, fiducia in se stessi), miglioramento dell’autostima, dell’autoefficacia e dell’autocompassione (Fernandez, 2021).

Durante il percorso di guarigione con l’EMDR, i pazienti vengono coinvolti in una serie di fasi che includono la valutazione iniziale, la preparazione per la terapia e l’elaborazione dei ricordi traumatici, sperimentando una significativa riduzione dei sintomi dopo un breve periodo di trattamento. La metodologia è sempre adattata alla storia, alle problematiche ed alle esigenze di ciascun individuo, offrendo un trattamento altamente personalizzato. Molti pazienti riportano una sensazione di sollievo e liberazione mentre rielaborano i loro traumi, aprendosi la strada per una vita migliore, maggiormente serena ed appagante.

L’EMDR è una vera rivoluzione nel campo della terapia e offre una nuova speranza a chiunque abbia affrontato traumi o sfide emotive. Con la sua capacità di far rielaborare i ricordi traumatici ed alleviare fino ad eliminare i sintomi debilitanti, l’EMDR può aiutare le persone a liberarsi dalle catene del passato e ad abbracciare un futuro di guarigione e benessere.

Se stai cercando una soluzione terapeutica potente ed efficace, scopri l’EMDR, la tecnica che sta cambiando la vita di milioni di persone.

Per informazioni aggiuntive visita il sito http://www.emdr.it

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NOTA importante:  L’EMDR è un trattamento professionale psicoterapico complesso e richiede l’assistenza di un terapeuta qualificato (uno psicoterapeuta con formazione in EMDR). Consulta sempre un professionista della salute mentale qualificato per valutare la tua situazione specifica e per ricevere un trattamento adeguato che garantisca i migliori risultati.